L’arte antica della scrittura del Curriculum Vitae


Ecco ci siamo!

Abbiamo appena finito un percorso di studio o un’esperienza lavorativa e vogliamo tenerne traccia.

Ecco ci siamo ancora di più!

Abbiamo bisogno di raccontare a persone che non ci conoscono chi siamo, che studi abbiamo fatto, che esperienze lavorative abbiamo maturato e più in generale che persone siamo.

Ecco ci siamo proprio!

È arrivato il momento di scrivere il nostro (primo) curriculum vitae.

Da dove iniziamo?

Prima di tutto da noi stessi.

Abbiamo chiaro che percorso di studi abbiamo fatto? 

Cosa abbiamo imparato? 

Cosa abbiamo avuto modo di sperimentare? 

E se abbiamo avuto esperienze di lavoro, come queste ci hanno arricchito? Che contributo abbiamo dato? 

Quali prodotti/output abbiamo contributo a creare? 

Che risultati hanno conseguito le aziende per le quali abbiamo lavorato grazie al nostro contributo?

E poi, infine, riguardo a noi stessi. 

Cosa ci piace fare?

Che altre competenze abbiamo maturato magari anche da altre esperienze – sportive o associative – che ci consentono di contaminare in maniera positiva la nostra vita professionale?

Quindi il primo passo per scrivere un CV è capire: cosa scrivere e anche cosa non scrivere.

Fare selezione, essere sintetici e inserire quelle informazioni che possono davvero qualificarci agli occhi di chi sta leggendo il CV.

Il CV è infatti quel documento, redatto sia in forma scritta che in forma di video racconto – in questo caso di chiama VideoCV – , che sintetizza in maniera biografica una descrizione di noi stessi e delle nostre esperienze in maniera da rendere accattivante e interessante, il nostro profilo, rispetto ai selezionatori.

Quali sono, allora, gli elementi fondamentali?

L’aspetto da non dimenticare mai è la chiarezza.

Il CV deve essere chiaro, sia nella forma che nei contenuti.

Nella forma intesa come uso del carattere, meglio quelli semplici e leggibili, e nell’impaginazione, ma in questo noi de IlmioCVonline vi diamo una grossa mano.

Ma anche nei contenuti. 

Selezionare le informazioni che si vogliono comunicare ai recruiter in base al profilo per il quale si concorre e soprattutto evitare di affollare il CV con informazioni legate ad attività formative o esperienze lavorative che non sono in grado di comunicare un valore aggiunto di noi stessi. 

Il CV migliore non è quello più lungo. Anzi, la sua lunghezza non dovrebbe superare le due pagine.

Tenendo presente questi aspetti cosa deve sicuramente contenere il CV?

  • I dati anagrafici e di contatto;
  • Istruzione;
  • Esperienze lavorative;
  • Preferenze legate al luogo di lavoro o alle modalità;
  • Competenze soft, competenze linguistiche e competenze digitali;
  • Descrizione delle competenze;

Eccoli uno ad uno.


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