Scrivere un CV: Competenze soft, competenze linguistiche e competenze digitali
Il profilo professionale di un candidato è descritto anche da alcune competenze che non è detto vengano fornite dal percorso d’istruzione.
Tra queste competenze le soft skills sono sicuramente le più importanti e conosciute. Sono tutte quelle competenze legate, più all’approccio al lavoro, che non alla capacità di svolgere operativamente una mansione.
Tra queste di sicuro la gestione dello stress e la capacità di lavorare per obiettivi sono le più conosciute. Ma altre come la leadership, la gestione dell’informazione e la capacità di apprendere continuamente sono meno conosciute ma altrettanto apprezzate e ricercata dai recruiter.
Come posso capire se ho queste competenze e valutarle?
Alcune di queste competenze vengono maturate con l’esperienza professionale e in contesti lavorativi molto stimolanti e di grandi dimensioni. Nelle realtà lavorative grandi, aziende con più di 20-25 dipendenti, i processi lavorativi dovrebbero essere strutturati per allenare lo sviluppo di queste competenze. In alternativa ci sono sessioni di formazione non formale che possono spiegare come applicare queste competenze, ma poi tocca alla risorsa continuare ad esercitarla nel lavoro quotidiano.
Valutarle in maniera autonoma è un processo molto importante. Se c’è stata una partecipazione ad un corso, o a più corsi, sicuramente è possibile vantare un’esperienza almeno intermedia. In assenza di percorso strutturati o attestati la conoscenza delle caratteristiche della soft skill, di sicuro possiamo pensare ad autovalutare la nostra conoscenza della soft skill come basica o assente. Se, invece, abbiamo padronanza della soft skill, gli anni di esperienza in aziende o contesti in cui l’abbiamo applicata possono aiutarci a dare una autovalutazione più precisa.
In ogni caso è sempre bene non vantarsi di qualità che non si posseggono. Meglio essere prudenti e sorprendere positivamente il nostro interlocutore che deluderlo per un livello che non sappiamo mantenere.
Le competenze ligustiche dovrebbero essere sempre oggetto di certificazione che ne attesti il livello. I livelli possono essere differenti rispetto all’ente che li certifica, ma esistono sempre tabelle di raccordo rispetto al Quadro Europeo Comune di conoscenza delle lingue. Anche in questo caso potete precedere ad una autovalutazione sfruttando i criteri di valutazione noti, e che trovate in un file allegato nella nostra piattaforma.
Ma una certificazione ufficiale sarà sempre un valore aggiunto da mostrare in fase di selezione.
Ultime, ma non meno importati, le competenze digitali sono ormai fondamentali. Quindi non possederle, soprattutto quelle legate all’elaborazione delle informazioni (utilizzo dei programmi di video scrittura, foglio elettronico e presentazione) e di comunicazione (utilizzo di programmi di posta elettronica) possono essere un grave handicap in fase di selezione.
Anche in questo caso se avete certificazioni o attestati conseguiti a seguito di percorsi formativi vi sarà facile valutare il vostro livello e difenderlo in fase di selezione. Altrimenti è possibile procedere ad una autovalutazione usando alcuni test online, ma solo se non avete idea del vostro livello, o riflettere come nel tempo è cresciuta la vostra competenza nei diversi settori, sfruttando anche il nuovo quadro delle competenze digitali che trovate allegato nella nostra piattaforma.
Descrizione delle competenze
È una sezione del CV che consente di dare un dettaglio ragionato sugli elementi inseriti. Serve a dare una “terza dimensione” a tutte le informazioni inserite e a fornire al recruiter lo sfondo sul quale collocare il vostro profilo.
Usate questa sezione con parsimonia ma anche con intelligenza. Un contenuto troppo prolisso forse annoierà il recruiter, uno troppo sintetico potrà magari dare una immagine di voi poco completa. Come spesso abbiamo detto, usate solo i contenuti che possono dare forza alla vostra candidatura ed evitate di inserire cose che possono confondere il recruiter o dare una immagine di voi poco chiara.
